Vittorio de Seta (1923-2011) era nativo di Palermo. Lavorando nel primo dopoguerra come aiuto regista maturò l’idea di documentare la vita degli abitanti dei villaggi del meridione italiano. Tanto per il soggetto trattato quanto per la tecnica impiegata i suoi lavori segnarono una svolta nella produzione dell’epoca e ispirarono i grandi del cinema italiano. Pier Paolo Pasolini definì De Seta “poeta della verità” e confessò che il suo “Vangelo secondo Matteo” (1964) aveva profondamente risentito dell’influenza del maestro.
Il Cinema Iluzjon, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, propone na serie di 10 documentari che segnarono gli esordi del grande regista. Le opere sono un esempio straordinario di documentario, di osservazione allo stato puro, di cinema policromo, realizzato in paramount. De Seta vi registra i quotidiani rituali degli abitanti delle zone rurali e dei villaggi di Sicilia, Calabria e Sardegna, della loro esistenza improntata ancora alle ataviche tradizioni dell’epoca preindustriale. Sono la testimonianza straordinaria e inestimabile di un mondo in estinzione e forse già estinto immortalata da un regista che Martin Scorsese descrisse come “un antropologo che parla con la voce del poeta”
Nel 2020 i documentari sono stati restaurati in formato digitale 4k nel il laboratorio L’Immagine Ritrovata per conto della Cineteca di Bologna e di The Film Foundation con il contributo della George Lucas Family Foundation
In programma
(pellicole sottotitolate in polacco e in inglese)
Lu tempu di li pisci spata • 1954 • Czas mieczników
Isole di fuoco • 1954 • 11’ • Wyspy ognia
Surfarara • 1955 • 11’ • Solfatara
Pasqua in Sicilia • 1955 • 11’ • Wielkanoc na Sycylii
Contadini del mare • 1955 • 11’ • Rolnicy morza
Parabola d’oro • 1955 • 10’ • Parabola złota
Un giorno in Barbagia • 1958 • 11’ • Dzień w Barbagii
Pescherecci • 1958 • 11’ • Łodzie rybackie
Pastori di Orgosolo • 1958 • 11’ • Pasterze z Orgosolo
I dimenticati • 1959 • 21’ • Zapomnieni