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Pasolini 2022. Il pensiero vivo di un poeta.

L’opera di Pier Paolo Pasolini continua a interrogarci: l’esperienza che lui presenta ed esprime in molteplici linguaggi appartiene ancora oggi al nostro mondo. Pasolini interpreta il proprio impegno di intellettuale di fronte alle grandi trasformazioni sociali e politiche–antropologiche– del secondo dopoguerra non solo e non tanto come confronto astratto, ideologico ma come una ricerca di verità personale, spesso isolata, scomoda, anche contraddittoria, ma sempre tesa a mantenere un legame forte e concreto con il proprio vissuto. È un lascito fecondo, capace di incidere con rinnovata forza sulla nostra attualità.

In occasione del centenario della nascita di Pasolini, l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia in collaborazione con gli studenti italiani del Collège de l’Europe di Natolin propone un incontro in videoconferenza sull’opera del grande scrittore, poeta e regista italiano con gli studiosi Davide Luglio e Ara Merjian.

Davide Luglio è professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Paris-Sorbonne. Membro del comitato scientifico della rivista internazionale Arabeschi e del comitato di redazione della Revue des Etudes Italiennes. Ha insegnato nelle Università di Firenze, Bonn, University College London e Paris Sorbonne a Abu Dhabi. I suoi interessi di ricerca vertono su: storia delle poetiche e delle teorie letterarie XVII-XXI secolo; le relazioni tra letteratura e filosofia; letteratura e cultura italiane contemporanee. Tra i suoi saggi su Pasolini ricordiamo: Poésie et connaissance du réel dans l’oeuvre de P. P. Pasolini, in D. Luglio (éd.) Poésie et philosophie dans la culture italienne, Revue des Etudes Italiennes, 55, 3-4 juillet-décembre 2009; ‘Una prosa di poesia.
Un itinerario nella narrativa di Pier Paolo Pasolini’, in R. Mario Morano (éd.), Narratori italiani del Novecento. Dal Postnaturalismo al Postmodernismo e oltre. Esplorazioni critiche. Ventitré proposte di lettura, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012, p. 831-885; ‘La punition du «pouvoir anarchique» dans Porno-Teo-Kolossal de Pier Paolo Pasolini’, in Ph. Audegean et V. Giannetti (éd.), Scénographies de la punition dans la culture italienne moderne et contemporaine, Paris, Presses Sorbonne Nouvelle, 2014, pp. 231-248; Le kikéon de Petrolio ou les vertus initiatiques du postmodernisme pasolinien, in La réécriture de l’histoire dans les romans de la postmodernité, Marseille, PUP, 2015, p. 353-362.

Ara H. Merjian è professore ordinario di Italian Studies alla New York University, dove insegna anche all’Institute of Fine Arts e al Department of Art History. Ha studiato a Yale e Berkeley, ed è autore di Giorgio de Chirico and the Metaphysical City: Nietzsche, Paris, Modernism (Yale University Press, 2014) e Against the Avant-Garde: Pier Paolo Pasolini, Contemporary Art and Neocapitalism (University of Chicago Press, 2020). È co-editore di un’antologia degli scritti di Pasolini sulla pittura per Verso e la sua Very Short History of Futurism uscirà per Oxford University Press nel 2024. I suoi volumi Fragments of Totality: Futurism, Fascism, and the Sculptural Avant-Garde e Blueprints and Ruins: Giorgio de Chirico e l’immaginazione architettonica dall’avanguardia al postmodernismo sono in uscita per Yale University Press. Ha insegnato a Harvard, Stanford e al San Quentin State Penitentiary College Education Program. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra le avanguardie storiche e la politica, sulla storia culturale del fascismo e dell’antifascismo e sulla neoavanguardia europea e la Nuova Sinistra del dopoguerra.

Videoconferenza Zoom

In lingua francese e inglese (senza traduzione in italiano o polacco)

Orario: 17:00-18:00

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