Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Compagnia Teatrale Laros | La scomparsa di Maiorana | Spettacolo liberamente tratto dal saggio di Leonardo Sciascia

 La compagnia Laros di Gino Caudai presenta La scomparsa di Maiorana, spettacolo liberamente tratto dall’omonimo romanzo-inchiesta di Leonardo Sciascia (Torino Einaudi 1975) per la regia di Fabrizio Catalano (nipote dello scrittore), con Loredana Cannata, Giada Colonna, Roberto Negri, Alessio Caruso. Le scene e i costumi sono di Katia Titolo, le musiche di Fabio Lombard

Ettore Majorana, giovane e promettente fisico siciliano, professore di fisica teorica all’Università di Napoli, scomparve misteriosamente il nel marzo 1938 mentre era intento a studi di cui non parlava con nessuno. Forse aveva scoperto per primo la strada per la creazione di un’arma devastante rimanendone atterrito e volle estraniarsi dal mondo prima che questo precipitasse nel baratro dell’era atomica. Questa è la tesi di uno dei maggiori autori del ‘900, Leonardo Sciascia, che allo scienziato e al suo dramma interiore ha dedicato uno dei suoi libri più illuminanti: La scomparsa di Majorana.

Lo spettacolo è un’indagine poliziesca, è un thriller, ma anche un sogno ad occhi aperti. Quattro personaggi si trovano in una sala d’ospedale, tra cui un monaco che potrebbe essere lo scienziato scomparso. Poco alla volta, emergeranno i tormenti di un genio che avrebbe potuto cambiare il destino dell’umanità, e che invece ha preferito essere un ragazzo schivo, per nulla in cerca della gloria. Questa storia è anche la dimostrazione del fatto che non è così semplice dividere il mondo in buoni e cattivi. Paradossalmente, per dirla con Sciascia: “si comportarono liberamente, cioè da uomini liberi, gli scienziati che per condizioni oggettive non lo erano; e si comportarono da schiavi, e furono schiavi, coloro che invece godevano di una oggettiva condizione di libertà”.

Oggi il teatro non può no calarsi nella realtà: scandagliare il passato e contribuire a migliorare il futuro. Una storia vera come quella di Majorana – il tormento struggente di un individuo che vorrebbe salvare il pianeta dalla catastrofe – è al contempo un susseguirsi di emozioni e un monito per l’avvenire. Ognuno di noi può compiere un piccolo gesto, per proteggere l’umanità dall’autodistruzione. Ognuno di noi ha il diritto e l’obbligo di farlo.

I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare online sulla pagina di PROM Kultury Saska Kępa

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura | Włoski Instytut Kultury
  • In collaborazione con: Compagnia Laros, PROM Kultury Saska Kępa