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Conferenza | La via dell’ambra

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L’esposizione “Tesori della Basilicata antica”, che attualmente impreziosisce i locali dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, consente di ammirare splendidi manufatti, alcuni dei quali realizzati mediante la lavorazione dell’ambra. E proprio a questa pregevole resina è dedicata la conferenza “La via dell’ambra” tenuta dal dr. Mateusz Cwaliński.

A cavallo del terzo e del secondo millennio a.C. l’ambra del Baltico cominciò a diffondersi per opera di alcune popolazioni non contigue alla sua dislocazione naturale. Le direttrici del trasporto della materia prima sono note, nella tradizione, come “vie dell’ambra”, i cui tracciati sono ricostruiti dalla mappatura dei reperti in ambra presenti nei siti archeologici. Va comunque ricordato che l’oggettistica dà conto solo indirettamente del variegato fenomeno della circolazione dell’ambra e che la definizione di “vie” è, in realtà, una metafora non essendo, di solito, i reperti abbinabili a concreti tracciati stradali nell’accezione moderna del termine. Solo in riferimento all’antichità le fonti scritte pervenute parlano del flusso dell’ambra tra Europa barbara ed Europa romana, in parte compiutosi attraverso la rete viaria interna all’impero.

Gli archeologi hanno individuato diverse “vie” dell’ambra. La più importante, in prospettiva storica, prendeva il via dalle sponde meridionali del Baltico (qualcuno indica con più precisione il Golfo di Danzica o la Penisola di Sambia), si snodava attraverso l’Europa Centrale (Polonia, Germania, Cechia, Austria), valicava le Alpi e, riscendendo l’Adriatico, toccava l’Italia, i Balcani e la Grecia. Cominciò a essere utilizzata per il trasporto dell’ambra a partire dalla media età del bronzo (XVI-XIV a.C.) e continuò ad assolvere tale funzione fino al periodo di massima fioritura del commercio dell’ambra baltica nel I e II secolo d.C., quando le tribù celte e germaniche stanziate in Europa Centrale e sulle rive del Baltico ne avrebbero rifornito l’Impero ricevendo, in cambio, prodotti di provenienza romana, armi, gioielli, o compensi in moneta sonante.

Dr Mateusz Cwaliński

Nato nel 1988 a Gdynia, ha ultimato gli studi archeologici di primo, secondo e terzo livello  presso l’Università Adam Mickiewicz di Poznań. Nel 2021 ha conseguito il dottorato con una tesi su La diramazione circum-Adriatic della via dell’ambra nell’età del bronzo, frutto di studi condotti dall’autore negli anni 2016-2020 tra Italia e Balcani con il contributo del Centro Nazionale della Scienza. La tesi è stata pubblicata nel 2023 da Peter Lang editore con il titolo di Amber in the circum-Adriatic Bronze Age. Dal 2021 lavora presso l’Istituto di Archeologia dell’Università di Danzica. Le sue ricerche vertono sull’età del bronzo, in particolare sullo scambio dell’ambra del Baltico nell’ambito di contatti culturali a lungo raggio.

Per assistere all’incontro è cortesemente richiesto di prenotarsi compilando i campi più in basso.

L’evento si terrà in lingua polacca con traduzione in italiano.

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Varsavia