La mostra dà modo di visionare opere straordinarie del Rinascimento italiano provenienti dalla collezione dell’Acccademia Carrara di Bergamo e due nuove acquisizioni della pinacoteca del Castello Reale di Varsavia. I quadri esposti rispecchiano la topografia dell’arte italiana dalla prima metà del Quattrocento alla seconda metà del Cinquecento di cui sono rappresentati i principali poli di riferimento, Venezia, Firenze, Ferrara, Bergamo e Verona e i loro esponenti di maggior spicco, Giovanni Bellini, Cosmè Tura, Sandro Botticelli, Vittore Carpaccio, Lorenzo Lotto, Defendente Ferrari, Giovanni Battista Moroni, Jacopo Bassano e Paolo Veronese.
Al centro dell’evento c’è, comunque, Sandro Botticelli con la sua “Storia di Virginia”, dipinto in origine destinato a ornare l’interno di una sede fiorentina della famiglia Vespucci.
Le scene immortalate sul quadro rimandano a una delle storie riportate da Giovanni Boccaccio nel trattato morale De Muliebribus claris, quella di Verginia, ambientata nella Roma repubblicana del V secolo a.c.
L’episodio è trasposto pittoricamente in otto scene consecutive raffiguranti gli stessi personaggi e, con al centro della composizione il momento finale, i tumulti nel Foro,
La mostra è stata realizzata grazie all’iniziativa e al sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Varsavia nel quadro delle celebrazioni del centenario della stipula della convenzione commerciale tra l’Italia e della risorta Repubblica di Polonia.