In occasione della XXI edizione della Giornata del Contemporaneo, il 9 ottobre 2025 alle ore 18:00 l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia ospiterà l’inaugurazione della prima mostra in Polonia dedicata al dialogo tra il regista polacco Jerzy Grotowski, figura centrale del teatro del Novecento, e l’Arte Povera, la ricerca artistica italiana della seconda metà del XX secolo ancora oggi più nota internazionalmente.
Intitolata Arte Povera / Teatr ubogi e curata da Ilaria Bernardi, la mostra intende approfondire le affinità concettuali tra l’approccio teatrale radicale di Grotowski e la ricerca visiva degli artisti dell’Arte Povera, offrendo al contempo una riflessione sul legame culturale tra Italia e Polonia, le due nazioni in cui questi linguaggi si sono sviluppati e affermati.
La definizione di Arte Povera, coniata dal critico Germano Celant nel 1967, riprende l’aggettivo “povero” dal Teatro Povero, teorizzato da Grotowski. L’Arte povera mutua dal Teatro Povero la convinzione che il solo elemento necessario sulla scena sia “la relazione con lo spettatore in una comunione percettiva, diretta”: per farlo, scrive Grotowski, è necessario eliminare il palco e dunque la separazione con la platea, per focalizzarsi sul corpo dell’attore e sul suo rapporto col pubblico.
La mostra espone le opere dei tredici artisti convenzionalmente inclusi da Celant nell’Arte povera – Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Gilberto Zorio – privilegiando azioni, gesti e interventi in cui il corpo dell’artista diventa protagonista, proprio come nel teatro di Grotowski, dove l’attore è il fulcro della scena e il suo corpo genera tutto ciò che è necessario al teatro.
Le opere in mostra spaziano tra video, fotografie e multipli, forme espressive, accomunate dalla possibilità di essere replicate – come le pièces teatrali – sottolineando il legame profondo tra performance visiva e rappresentazione scenica. Un’attenzione particolare è dedicata a Michelangelo Pistoletto, che nel 1968 fondò il gruppo teatrale Zoo, segnando una fusione esplicita tra arte visiva e teatro.
Ilaria Bernardi è storica dell’arte con una lunga esperienza in ambito internazionale e già collaboratrice di Germano Celant. Arte Povera / Teatr ubogi rappresenta il terzo capitolo di un ciclo espositivo sull’Arte Povera promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: il primo si è tenuto nel 2023 al Wits Art Museum di Johannesburg, con un focus sull’evoluzione del movimento tra il 1967 e il 1971; il secondo nel 2024 al Museo Nazionale di Bucarest, incentrato sulla sua diffusione internazionale grazie alla gallerista romena Ileana Sonnabend.
Istituto Italiano di Cultura di Varsavia
Apertura 09.10.2025, ore 18:00. A seguire, vin d’honneur.
Mostra visitabile fino al 6.11.2025
Non è possibile effettuare più prenotazioni con la stessa email.
Prenota evento