Il 1977 è ricordato come l’anno della contestazione, un periodo di forti tensioni ma anche di straordinaria vitalità culturale. L’Italia è attraversata da movimenti studenteschi, occupazioni e proteste che reclamano libertà, diritti e nuovi spazi di espressione. In questo clima di fermento e cambiamento, anche il mondo dell’arte e della comunicazione visiva si rinnova radicalmente: nasce una generazione di autori che rompe con le convenzioni, sperimenta linguaggi inediti e fa del fumetto uno strumento di ribellione e di libertà.
Simbolo di questa rivoluzione è “Cannibale”, la rivista fondata nel 1977 da Stefano Tamburini. Ispirata alle pubblicazioni underground americane e intrisa dello spirito libertario del Movimento del ’77, “Cannibale” impone un nuovo modo di raccontare: irriverente, politico e graficamente dirompente. Accanto a Tamburini collaborano Massimo Mattioli, Andrea Pazienza, Filippo Scozzari e Marco D’Alessandro; con il secondo numero entra a far parte della redazione Gaetano (Tanino) Liberatore, contribuendo a dar vita a una stagione creativa che cambierà per sempre la storia del fumetto italiano.
La mostra “77. Anno Cannibale. Storie e fumetti da un anno di svolta”, tratta dall’omonimo libro di Comicon Edizioni, a cura di Paola Damiano, celebra quella straordinaria stagione di sperimentazione e i suoi protagonisti, raccontando — attraverso testi, illustrazioni e otto tavole originali — la nascita di un linguaggio nuovo, diretto e senza filtri, capace di trasformare la ribellione in arte e l’irriverenza in forma di poesia visiva.
L’esposizione è organizzata da Visiona Soc. Coop. / COMICON, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, il Museo EC1 Łódź e il Museo del Fumetto di Cracovia, con il contributo del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Varsavia.
L’inaugurazione si terrà il 14 novembre 2025 alle ore 18:00 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, alla presenza di Tanino Liberatore, che dialogherà con il dr. Marco Zonch, e con il contributo del dr. Tomasz Skocki e della dott.ssa Aneta Wielgosz dell’Università di Varsavia.
La mostra resterà aperta fino al 16 dicembre 2025, offrendo al pubblico l’occasione di immergersi nell’energia, nella libertà e nella forza creativa di quegli autori che hanno ridefinito il linguaggio del fumetto italiano.
 
              