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Tavola rotonda | Racconto e cura della malattia mentale: 45 anni dalla Legge Basaglia

Con la Legge 180 l’Italia è stata il primo stato, nel 1978, a sancire la chiusura dei manicomi. A 45 anni di distanza, si discuterà sull’attualità della riforma Basaglia, sul ruolo della letteratura e del cinema nella rappresentazione del disagio mentale, nonché nel superamento di stigmi, pregiudizi, miti ancora esistenti. Interverranno Remo Rapino, Santo Rullo, Volfango De Biasi, Ivan Dimitrijević, Stefano Redaelli.

Remo Rapino, insegnante di filosofia. Ha pubblicato i racconti Esercizi di ribellione (Carabba, 2012) e alcune raccolte di poesia, tra cui La profezia di Kavafis (Moby-dick 2003) e Le biciclette alle case di ringhiera (Tabula Fati, 2017), Un cortile di parole (Carabba, 2006, Premio Penne-Città di Mosca), Cronache dalle terre di Scarciafratta (minimum fax 2021), Valdés (Tetra, 2023). Con Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (minimum fax 2019) ha vinto il Premio Campiello 2020.

Santo Rullo, psichiatra ideatore del progetto Nazionale Crazy Football. Da oltre trent’anni si batte per promuovere lo sport nei trattamenti di riabilitazione psichiatrica. Già Presidente della Società Italiana Psichiatria Sociale e membro del board of trustees della WASP (World Association for Social Psychiatry), già responsabile del Centro Collaboratore con OMS di Villa Adriana, già presidente della FeNaSCoP (Federazione Nazionale Strutture Comunitarie Psicosocioterapeutiche).

Volfango De Biasi, regista e sceneggiatore. Tra i suoi ultimi film: nel 2016 presenta alla Festa del Cinema di Roma Crazy for Football (David di Donatello, Menzione Speciale al Nastro d’argento per il miglior documentario 2017); nel 2021 dirige l’omonimo film per la Rai con Sergio Castellitto, Max Tortora e Massimo Ghini; nel 2018 scrive e dirige Nessuno come noi, tratto dal romanzo di Luca Bianchini; nel 2019 scrive e dirige L’agenzia dei bugiardi, nel 2021 Una famiglia mostruosa.

Ivan Dimitrijević ha studiato filosofia presso l’Università di Trieste e ha conseguito il dottorato presso l’Università di Varsavia, dove insegna. È autore delle monografie Critica e cura. La follia prima e dopo Basaglia (con Stefano Redaelli, Paolo Loffredo, 2022), La contraffazione della politica. La paura della fine, la tutela del bios e il potere della socializzazione (il prato, 2016), Come la teoria finì per diventare realtà (con Paulina Orłowska, Mimesis, 2014).

Stefano Redaelli ha conseguito il dottorato in Fisica e in Letteratura presso l’Università di Varsavia, dove insegna. Tra i suoi ultimi studi: Critica e cura. La follia prima e dopo Basaglia (con Ivan Dimitrijević, Paolo Loffredo, 2022), Nel varco tra le due culture. Letteratura e scienza in Italia (Bulzoni, 2016). I suoi ultimi romanzi: Ombra mai più (Neo Edizioni, 2022, Selezione Ufficiale Premio Campiello), Beati gli inquieti (Neo Edizioni, 2021, Selezione Ufficiale Premio Campiello).

 

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