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Il racconto della bellezza. Tesori della Basilicata antica.

La mostra itinerante “Il racconto della bellezza. Tesori della Basilicata antica” è stata organizzata nell’ambito del protocollo di cooperazione tra la Direzione Generale per i Musei del Ministero Italiano della Cultura (MiC) e la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). I reperti sono concessi in prestito dalla Rete dei Musei Statali della Basilicata, che comprende il Museo Nazionale di Matera e le sale espositive e le istituzioni culturali della Direzione Regionale dei Musei. Saranno esposti prevalentemente materiali del “patrimonio invisibile”, custodito nei depositi, che o non sono mai stati esposti o non lo sono attualmente nelle mostre permanenti dei rispettivi musei.

La mostra racconta, attraverso reperti archeologici, la storia delle genti che abitavano la Basilicata prima dell’arrivo dei Greci. In particolare degli Enotri, antico popolo italico vissuto tra il IX e il VI secolo a.C. nell’area meridionale dell’attuale Basilicata prima della seconda colonizzazione greca. Il culto dei morti, simboleggiato nelle tombe, è l’elemento più importante per comprendere la vita sociale di questo popolo e costituisce, allo stesso tempo, la bellezza dei reperti selezionati per l’esposizione. Particolarmente degni di nota i corredi funerari realizzati con magnifici gioielli in bronzo e ambra, simboli di aristocrazia e di importanza per le relazioni e gli scambi culturali. L’esposizione di reperti provenienti dai centri di Guardia Perticara, Chiaromonte, Incoronata, San Teodoro di Pisticci e del Materano, selezionati per l’occasione, si propone di portare a un pubblico internazionale alcuni dei più straordinari siti dell’Età del Ferro dell’antica Basilicata.

Evento organizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Cultura, la Rete dei Musei Nazionali della Basilicata e gli Istituti Italiani di Cultura di Amburgo, Budapest e Vienna.

Apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 16; il venerdì dalle 10 alle 14; oppure su prenotazione. L’ingresso è gratuito.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Varsavia
  • In collaborazione con: MAECI, MiC, Rete dei Musei Nazionali della Basilicata, IIC di Amburgo, Budapest e Vienna