Le economie italiana e polacca denotano molte affinità tra cui spicca il fatto di avere entrambe un settore manifatturiero trainante. La competitività delle imprese manifatturiere italiane e polacche è incentrata sullo stesso pilastro, la capacità di vendere sui mercati internazionali: l’export di beni è pari a circa un quarto del PIL in Italia e a un terzo in Polonia, ma questo le costringe anche ad affrontare le sfide imposte dall’evoluzione del contesto geopolitico di riferimento. Dei punti di contatto tra le economie italiana e polacca nell’ottica specifica delle imprese manifatturiere parleranno Tullio Buccellato, economista del Centro Studi di Confindustria e Gianni Fazio, imprenditore nel comparto del mobile con attività produttive anche in Polonia.
Tullio Buccellato è un economista presso il Centro Studi di Confindustria (CSC) dove coordina il CSC Advisory. Si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Roma La Sapienza e ha conseguito un master e il dottorato di ricerca in Economia Internazionale presso l’Università di Roma Tor Vergata. Ha lavorato con l’OCSE, l’Università di Venezia Ca’ Foscari, con l’EY a Parigi e Milano e con l’Office for National Statistics nel Regno Unito. Ha insegnato presso le università di Tor Vergata, University College London, School of Oriental and African Studies e Ca’Foscari.
Gianni Fazio è un imprenditore nel settore dell’arredamento. È nato in Italia ma è cresciuto e vive nel Regno Unito dove ha conseguito un PhD in economia a University College London e dove ha lavorato presso diversi dipartimenti governativi, tra cui l’Office of Fair Trading e l’ex Department of Trade and Industry. La sua attività imprenditoriale (United Textiles and Components USA, Dormeo UK) ha da diversi anni nella Polonia il suo principale riferimento.
L’incontro sarà tradotto in simultanea in italiano e polacco
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