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Marco De Paolis | La recente esperienza giudiziaria militare sui crimini di guerra commessi in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale nell’attuale prospettiva del diritto umanitario

Evento De Paolis (4)

Negli ultimi venti anni sono stati celebrati in Italia numerosi processi per crimini di guerra nazifascisti, commessi sulla popolazione civile italiana e sui militari italiani prigionieri di guerra durante la Seconda guerra mondiale.

Il procuratore Marco De Paolis descriverà sinteticamente questa complessa vicenda giudiziaria. Racconterà l’evoluzione della giurisprudenza italiana su questo tema, il principio della imprescrittibilità dei reati, l’obbligo dell’azione penale e l’obbligo di non esecuzione degli ordini manifestamente criminosi. Infine, analizzerà l’anomalo fenomeno rappresentato dallo svolgimento di una giustizia tardiva e il significato di un processo penale celebrato ad oltre sessant’anni dai fatti nella prospettiva dell’attuale diritto umanitario.

MARCO DE PAOLIS è procuratore generale militare presso la Corte militare d’Appello di Roma. Magistrato militare dal 1988, dal 2002 al 2008 è stato procuratore militare capo a La Spezia, e dal 2010 al 2018 ha diretto la Procura Militare di Roma. Tra il 2002 e il 2018 ha diretto le indagini su oltre 500 procedimenti per eccidi di civili e militari italiani commessi dopo l’8 settembre 1943, portando a giudizio 17 processi e ottenendo 57 condanne all’ergastolo per i responsabili delle più gravi stragi compiute in Italia e all’estero durante la Seconda guerra mondiale. Docente di Diritto penale, Procedura penale e Diritto penale militare, è considerato uno dei giuristi più esperti in materia di crimini di guerra nazifascisti. Tra i numerosi riconoscimenti internazionali ha ricevuto il Premio Michel Vanderborght dell’International Federation of Resistance Fighters e il Premio Speciale alla Carriera dell’International Association of Prosecutors. Nel 2021 ha ricevuto l’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Varsavia