Chi è attratto oggi dallo studio dell’italiano fuori dall’Italia? Quali sono i motivi che spingono a studiare l’italiano oggi? Qual è l’andamento dell’interesse per lo studio dell’italiano nel mondo? Qual è stata l’autobiografia linguistica degli accademici corrispondenti esteri dell’Accademia della Crusca per arrivare a diventare veri e propri ambasciatori dell’italiano all’estero? Quali progetti sono in corso volti a studiare l’influenza dell’italiano sulle altre lingue?
A queste e molte altre domande cerca di rispondere il volume dell’Accademia della Crusca pubblicato in occasione della XXVa edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo intitolato Italofonia: lingue oltre i confini e curato da Annalisa Nesi e Bruno Moretti.
Fin dalla nascita di questa manifestazione, ideata e fortemente voluta da Francesco Sabatini, l’obiettivo è stato quello di offrire una prospettiva storica e sincronica della valorizzazione dello studio dell’italiano all’estero come strumento fondante per la diffusione della cultura letteraria, artistica, ma anche di alcuni settori di grande prestigio come la moda, il design, le eccellenze enogastronomiche.
Il volume sarà presentato presso l’Istituto Italiano di Cultura a Varsavia il 16 ottobre alle ore 18:00.