Documentario di Cristian Natoli (2021, 75′)
il regista friulano racconta l’esperienza di una sua collega, Elisa Menon, alle prese con la realizzazione di uno spettacolo teatrale sociale ambientato nella „jungle”, una porzione di bosco sul fiume Isonzo, vicino a Gorizia usato come rifugio dagli emigranti in arrivo in Europa dalla rotta Balcanica”. Un luogo sospeso tra più culture e che richiama l’omonima zona di Calais dove migliaia di persone bivaccano in attesa di entrare in Gran Bretagna. ll mediatore culturale Hassan Zeidi contatta la regista in partenza per Berlino per affidarle un ultimo lavoro: dirigere uno spettacolo teatrale coinvolgendo i suoi amici, giunti come lui dal Pakistan ma rimasti ai margini della società cittadina. Dapprima titubante, la regista coglie la proposta di Hassan come l’occasione per raccontare la Rotta Balcanica sotto un diverso punto di vista e il suo laboratorio teatrale permetterà ai ragazzi di confrontarsi direttamente con gli abitantii di Gorizia
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