La mostra Mater ceramica, materia viva e attuale intende offrire uno spaccato sulla produzione ceramica italiana dagli inizi del Novecento ai giorni d’oggi, attraverso opere selezionate di artisti e designer riconosciuti provenienti dal Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC) in Faenza, che accoglie la più importante raccolta al mondo dedicata alla ceramica.
In un percorso che illustra l’evoluzione della ceramica d’autore, dagli esordi del Ventesimo secolo alle nuove direzioni assunte tra le due guerre grazie alle Biennali di Monza e alle Triennali di Milano, la mostra approfondisce la nuova affermazione della produzione ceramica sotto il marchio del Made in Italy dal secondo dopoguerra, e consente di cogliere la popolarità che la ceramica sta vivendo negli ultimi anni, testimoniata dallo spazio che le grandi esposizioni internazionali come le Biennali stanno riservando a questo materiale.
Il progetto espositivo, che si compone di venti opere, prende avvio dall’epoca liberty, con i lavori di Domenico Beccarini e Galileo Chini, il design di Giò Ponti legato alla produzione delle grandi manifatture come la Ginori, le evoluzioni eclettiche del gusto déco di Arturo Martini e Francesco Nonni, per arrivare alla vera contemporaneità di linguaggio testimoniata, nel secondo Novecento, dalle opere di Lucio Fontana, Fausto Melotti, Leoncillo, Nanni Valentini, Antonia Campi, Carlo Zauli, Alfonso Leoni, Guerrino Tramonti ed Enrico Baj e, nella produzione attuale, dai lavori iperrealisti di Bertozzi&Casoni e materici di Giacinto Cerrone, Antonio Violetta e Alessandro Roma.
L’inaugurazione della mostra, che si inserisce nel programma dell’Italian Design Day 2025, si terrà il 13 febbraio alle ore 19:00 presso l’Istituto Italiano di Cultura.
La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Regione Emilia Romagna.